venerdì 29 gennaio 2016

Recensione Una Famiglia Quasi Perfetta di Jane Shemilt


Ciao a tutti lettori
oggi vi vorrei parlare del mio primo libro letto per la sfida #libera lo scaffale 2016 del blog delle swappine. 
Il libro in questione l’ho fatto decidere dal popolo di ig, ed è UNA FAMIGLIA QUASI PERFETTA di Jane Shemilt. 


Nome: Una famiglia quasi perfetta
Autore: Jane Shemilt
Genere: Thriller
Casa Editrice: Newton Compton
Pagine: 330
Prezzo cartaceo rilegato: €9,90
Prezzo ebook: € 2,90
Narrazione: Presente e passato, POV femminile





TramaJenny è un medico, sposata con un famoso neurochirurgo e madre di tre adolescenti. Ma quando la figlia quindicenne, Naomi, non fa ritorno a casa dopo scuola, la vita perfetta che Jenny credeva di essersi costruita va in pezzi. Le autorità lanciano l'allarme e parte una campagna nazionale per cercare la ragazza, ma senza successo: Naomi è scomparsa nel nulla e la famiglia è distrutta. I mesi passano e le ipotesi peggiori, rapimento, omicidio, diventano sempre più plausibili, ma in mancanza di indizi significativi l'attenzione sul caso si affievolisce. Jenny però non si arrende. A un anno dalla sparizione della figlia, sta ancora cercando la verità, anche se ogni rivelazione, ogni tassello sembra allontanarla dalle certezze che aveva. Presto capisce che le persone di cui si fidava nascondono terribili segreti, Naomi per prima. Seguendo le flebili tracce che la ragazza ha lasciato dietro di sé, Jenny si accorgerà che sua figlia è molto diversa dalla ragazza che pensava di aver cresciuto...



Opinione personale: Mi ci è voluto qualche giorno per riunire le idee e per poter scrivere una recensione un minimo sensata dato che la lettura di questo libro è stata per me un susseguirsi di alti e di bassi. In sé il libro non mi è piaciuto molto, nonostante io ami molto il genere giallo riguardante le scomparse di persone. 
In questa storia troviamo come protagonista principale una famiglia perfetta, apparentemente sia all’esterno che all’occhio della madre, ma poi rivelatasi completamente imperfetta.
La madre è un medico di base molto impegnato a lavorare, ma convinta di avere sempre un occhio vigile sulla famiglia, convinta di capire e conoscere i suoi figli e suo marito. Quando la dura realtà la colpirà in pieno viso, questa donna non potrà che riguardare e ripensare a tutti i segnali a cui lei non ha voluto deliberatamente dar ascolto. Si metterà così alla ricerca di sua figlia, scoprendo innumerevoli altarini davvero disarmanti!
Il libro è narrato dal punto di vista di questa donna, con dei frequenti sbalzi temporali che spesso disorientano chi legge, creando in certi momenti delle gustose riflessioni sul possibile movente della figlia, ma in altre occasioni si fatica a tenere il passo con la storia centrale.
Ciò che di questo libro meno mi è piaciuto è stato il finale, non conclusivo (e per un thriller non la trovo una soluzione congeniale) ma, soprattutto affrettato e poco curato. Non è approfondito nessun movente, pensiero e volontà della figlia, non è approfondita la dinamica e questo non può che lasciare il lettore interdetto, chiedendosi addirittura se ha capito bene certi passaggi.

Questo libro però ha anche un certo impatto psicologico, non tanto per il thriller in sé, quanto piuttosto  per la tematica affrontata; si parla pur sempre di una famiglia costruita sulle bugie e con fondamenta poco solide, la quale nel giro di un secondo e nel momento meno opportuno e più doloroso si sfaldano e come un bel castello di ghiaccio, si distrugge completamente. Ciò che mi portava a leggere questo libro era la determinazione della madre nel voler ritornare la figlia, la sua fragilità davanti ad un tale evento e la sua voglia di non arrendersi nonostante tutto. L’aver scoperto tutte le menzogne, gli altarini, l’ aver scoperto che i suoi figli le mentivano e vivevano vite totalmente differenti da quelle che lei credeva non l’ha mai portata a piangersi addosso. Per questo trasporto emotivo che crea il libro non si può che stringere la mano all’autrice, ma per le dinamiche gialle del libro sono rimasta profondamente insoddisfatta! Il finale mi ha lasciato l’amaro in bocca e non ha soddisfatto le mie aspettative. 


VOTO GENERALE: ★★ ☆ ☆ 
VOTO PERSONAGGI 
VOTO STORIA:  ☆ 
VOTO SCRITTURA: ★★  ☆☆

1 commento:

  1. Sono d'accordo con te. Il finale non ha entusiasmato nemmeno a me. Trama bella e accattivante ma non è da attribuire al genere thriller!

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