martedì 19 gennaio 2016

Recensione THE HEIR di Kira Cass


Salve a tutti lettori, 
eccomi qui a scrivere la recensione di The Heir di Kiera Cass.

Nome: The Heir
Autore: Kiera Cass
Genere: YA distopico
Casa EditriceSperling & Kupfer  (collana Pandora)
Pagine: 338
Prezzo cartaceo rilegato: €17,90
Prezzo ebook: € 6,99
Narrazione: presente, pov Eadlyn (protagonista femminile) 



Forse ciò che sto per dire non vi piacerà o forse sembrerà strano dato la scorsa recensione positiva della saga di The Selection, ma questo libro non mi è per niente piaciuto.

Partiamo dalla trama: ci ritroviamo ancora una volta al palazzo di Illèa, ma sono passati ben vent’anni dal matrimonio tra America e Maxon.
La primogenita dalla coppia, Eadlyn, sarà la prima regina donna di Illèa, ed ecco aprirsi una nuova selezione per lei, del tutto nuova dato che i pretendenti saranno 35 ragazzi.
Il punto cruciale del libro è dato dal fatto che la principessa non ha nessuna intenzione di partecipare alla selezione, è stata bensì obbligata dai suoi genitori per portare un po’ di spensieratezza alla Nazione. Questa selezione porterà di tutto al popolo, tranne che la tanto agognata tranquillità.

Pensiero personale: The Heir non mi è proprio piaciuto. Partendo dal presupposto che per tutta la lettura avevo la bruttissima sensazione che ho provato guardando, da piccola, La Sirenetta 2. L’avete mai visto? Non è altro che il continuo del cartone animato dove Ariel è mamma di una bambina alla quale impedisce di toccare l’acqua per salvarla dalla sorella cattiva di Ursola. 
Ecco, né con la sirenetta 2 né con The Heir riuscivo a ritrovare i protagonisti originari. Maxon e America non sono più loro! Certo ora sono il Re e la Regina, ma comunque mi è sempre sembrato di leggere un libro che nulla avesse a che vedere con la prima parte della trilogia. 
Nonostante il Re Maxon abbia eliminato le caste da Illèa e quindi aver donato il diritto di libertà a tutto il suo popolo, obbliga la figlia ad indire la selezione, nonostante quest’ultima non abbia la benché minima intenzione di accasarsi con un ragazzo. 
Tutto ciò è stato premeditato per placare le tensioni che si iniziano a riscontrare nelle nuove generazioni di Illèa, ma se già quest’ultimi non erano contenti di una monarchia, come potrebbero mai cambiare idea con una Selezione studiata e meditata?
Ed infatti Eadlyn non sarà ben voluta dal suo popolo e passerà ben 338 pagine a lamentarsi di ciò che deve fare per portare avanti la selezione. I ragazzi non le piacciono, uscire non le piace, verrebbe solo vivere da associale ed occuparsi dello studio dei bilanci e rapporti di Illèa. 
Ovviamente un libro che prevede una seconda (o quinta) parte non può concludersi con solo dei piangistei, quindi nelle ultime dieci pagine succedono tutti gli avvenimenti possibili ed immaginabili.

In conclusione: la protagonista principale è una ragazza un po’ presuntuosa che continua a ripetersi “io sono la persona più potente del mondo”, con una grandissima paura ad abbattere tutte le barriere che la circondano e che non sa come farsi amare dal popolo; Maxon ed America sono irriconoscibili, anche se crescendo si cambia, non riuscivo proprio a rivedere in questa America Adulta l’America della selezione.

Unica nota positiva è che ritroviamo alcuni personaggi della trilogia di The Selection e sappiamo come si sono conclusi certi avvenimenti dei precedenti libri.


Prenderò il continuo del libro? A mio malgrado si, perchè The Heir non ha un finale, quindi vorrei evitare di rimanere con il pallino su Eadlyn, America e Maxon a vita =) 


VOTO GENERALE: ★★ ☆ ☆ 
VOTO PERSONAGGI ☆ ☆ ☆ 
VOTO STORIA:  ☆ ☆ ☆ 
VOTO SCRITTURA: ★★ ☆ ☆☆




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