venerdì 18 novembre 2016

La ragazza del treno: Libro Vs Film

Ciao lettori,
con un po' di ritardo questa settimana sono andata a vedere al cinema la ragazza del treno.
Io e altre due mie amiche avevamo letto il libro in simultanea l'agosto dell'anno scorso e mercoledì siamo andate a vedere, tremanti e timorose, la trasposizione cinematografica.
Dopo un'ora  e mezza di film le impressioni che abbiamo avuto sono state differenti, per questo ho pensato di inserire sia la mia opinione, un po' negativa, sia l'opinione di una mia amiche che ha apprezzato di più il film.

                                                                                          

Vi lascio la trama per chi non avesse letto ancora il libro

La storia è quella di Rachel Watson, una giovane donna che non ha superato il suo divorzio e il fatto che il suo ex si sia prontamente risposato, e che si è attaccata troppo alla bottiglia, arrivando a perdere anche il lavoro. Ciò nonostante, prende ogni mattina il treno dei pendolari come se ancora dovesse recarsi in ufficio, guardando fuori dal finestrino e fantasticando sulle cose e le persone che osserva: in particolare, la sua attenzione si fissa su una coppia che, nella sua immaginazione, ritiene perfetta. Un mattino, però, Rachel vede la lei della coppia assieme a un altro uomo, e dopo pochi giorni la ragazza sembra essere svanita nel nulla. Rachel inizierà a indagare sulla sorte di questa sconosciuta, scoprendo una verità sconcertante.

  Chiara
 Il libro la ragazza del treno mi aveva davvero stregata, tanto da finirlo in quasi 24 ore. Avevo apprezzato la sua velocità e i colpi di scena che, pagina dopo pagina, si sono creati. Nel film ho rivisto l'esatto contrario. Conoscendo già la trama mi sono fin da subito messa nei panni di chi non avesse letto il libro e sono arrivata presto al risultato che probabilmente fosse difficile cogliere il quadro generale del film nella prima parte della trasposizione.
Ma partiamo con ordine; la prima parte è stata di una lentezza disarmante, gli eventi si susseguivano lenti e i colpi di scena tardavano ad arrivare. In confronto alla lettura, la prima parte del film è da me considerata un vero e proprio disastro.
I flashback mi turbavano e in certi punti mi sono confusa su ciò che avveniva in tempo reale e ciò che apparteneva al passato.
Alcune scene di sesso presumo siano state aggiunte per una scelta cinematografica, ma anche questo mi ha abbastanza confusa.

La seconda parte si è leggermente ripresa, il ritmo è diventato più veloce, ma ho continuato ad avere la sensazione che i passaggi fondamentali non fossero trattati adeguatamente.
Tutto è basato (come nel libro) sui ricordi di Rachel, quindi mi sarei aspettata maggior chiarezza, invece oltre a vedere la protagonista confusa, entravo in confusione anch'io.
È sempre complesso riportare su pellicola ciò che si legge, soprattutto se il genere appartiene ad un thriller ma, a mio parere, se si fossero attenuti di più alla cronologia del libro, soprattutto per ciò che riguarda gli sbalzi temporali, avrebbero reso la visione più chiara e spedita.
Ultima nota di non troppa importanze è l'ambientazione,  nel libro ci troviamo nei pressi di Londra, mentre nel film vicino a New York.
Un punto favorevole per l'interpretazione dell'attrice, davvero molto brava.



Silvia
Il film la ragazza del treno mi ha stupito in positivo perchè è riuscito ad essere fedele al libro in quelle parti dove non avrei mai pensato lo potesse essere.
Mi ha sorpresa molto la fedeltà delle diverse narrazioni e punti di vista, parte che, secondo me, era più difficile da rendere credibile. È stata una scelta coraggiosa! Il secondo tempo è decisamente migliore, purtroppo il primo l'ho trovata leggermente prolisso. Tutto ciò in un libro è più perdonabile che in un film. Il finale è stata la vera svolta.
Il mio giudizio tutto sommato è positivo, ammetto che non sia il film più bello tratto da un romanzo, però è un bel thriller, ma ovviamente nel libro tutto ciò è reso in maniera migliore e balza maggiormente agli occhi la bellezza della trama. Lo consiglio sia a chi ha letto il libro sia a chi non l'ha letto.


Bene lettori, non potevate ricevere due recensioni più diverse di queste. A volte i punti di vista sono differenti ed è sempre bello potersi confrontare, soprattutto con le nostre amiche.




domenica 13 novembre 2016

Segnalazione "quando cupido tira frecce (ma anche brutti scherzi)"

Ciao lettori,
oggi volevo segnalarvi un libro molto interessante, quando cupido tira frecce (ma anche brutti scherzi) di Tiziana Pagano.


 Nome: Quando cupido tira frecce (ma anche brutti scherzi)

 Autore: Tiziana Pagano

 Prezzo cartaceo copertina flessibile: €13, 00

Prezzo ebook: €0,00 FINO AL 19 NOVEMBRE

Link acquisto: Qui




Quando cupido tira frecce (ma anche brutti scherzi) è finalista del concorso letterario Il Mio Esordio 2016.


TRAMA: Cupido, dio dell’amore, quello che si diverte a scagliare frecce per far innamorare le persone e che spesso, per capriccio o per distrazione, manca l’altro bersaglio facendoci soffrire le pene dell’inferno, sarà il protagonista di due grandi storie, una del presente ed una del passato. Lucrezia, giovane donna e madre di una bambina, ha un ottimo rapporto con il suo ex marito, Roberto: i due ritorneranno insieme o ad avere la meglio sarà Riccardo, l’affascinante produttore di vini francese? Ci tufferemo nel passato, e vivremo la storia d’amore tra Isabelle e Francois, con la corte di Francia e i primi moti della rivoluzione a farle da cornice. Le frecce di Cupido tireranno qualche brutto scherzo, i nostri personaggi affronteranno tradimenti, cospirazioni e la reclusione (per uno di essi) in una delle prigioni più dure di sempre, in un periodo storico in cui questo significava subire ingiustizie di ogni genere. Ai lettori, la scelta di incamminarsi o meno in questo viaggio nel tempo.

Tiziana Pagano : Non amo descrivermi. Forse perché è più facile analizzare gli altri che sé stessi . Credo nei valori che rendono questa vita degna di essere vissuta: l'Amore, l'Amicizia, la Famiglia. Credo che bisogna combattere per ottenere ciò che si vuole ma chi non si lascia demoralizzare dagli eventi contrari?