martedì 26 aprile 2016

Noi siamo infinito #liberaloscaffale2016

Ciao lettori, questo mese per la sfida #liberaloscaffale2016 ho letto noi siamo infinito di Chbosky Stephen.
Tempo fa vidi il film di questo libro e me ne innamorai follemente, per questo decisi d'acquistare il libro.



Nome: Noi siamo infinito. Ragazzo da parete.

Autore: Chbosky Stephen

Casa Editrice:  Sperling & Kupfer

Pagine: 271

Prezzo cartaceo rilegato: €16,90

Prezzo ebook: €6,99

TramaFra un tema su Kerouac e uno sul "Giovane Holden", tra una citazione da "L'attimo fuggente" e una canzone degli Smiths, scorrono i giorni di un adolescente per niente ordinario. L'ingresso nelle scuole superiori lo lancia in un vortice di prime volte: la prima festa, la prima rissa, il primo amore - per la bellissima ragazza con gli occhi verdi che quando lo guarda fa tremare il mondo. Il primo bacio, e lei gli dice: per te sono troppo grande, però possiamo essere amici. Per compensare, Charlie trova una che non gli piace e parla troppo: a sedici anni fa il primo sesso, e non sa neanche perché. Allora lui, più portato alla riflessione che all'azione, affida emozioni, trasgressioni e turbamenti a una lunga serie di lettere indirizzate a un amico, al quale racconta ciò che vive, che sente, che ha intorno. Dotato di un'innata gentilezza d'animo e di un dono speciale per la poesia, il ragazzo è il confidente perfetto di tutti, quello che non dimentica mai un compleanno, quello che non tradisce mai e poi mai un segreto. Peccato che quello più grande, fosco e lontano, sia nascosto proprio dentro di lui.

Opinione personale: su questo libro mi sento divisa in due, una parte di me l'ha apprezzato, l'altra proprio no.
Avendo già visto il film un'infinità di volte sapevo già molte cose del libro, quindi ovviamente non ci sono stati colpi di scena per me. Per tutta la lettura mi sono domanda se sarei riuscita a tenere il filo del discorso anche senza aver visto il film. Sinceramente non saprei, ho trovato che il racconto del libo effettuato sotto forma di lettere sia molto interessante, ma al tempo stesso lascia dei vuoti temporali o crea dei non approfondimenti su certi argomenti. In alcuni passaggi avevo troppo in mente i personaggi della pellicola e non riuscivo a ritrovarli in quelli che leggevo. Charlie è sempre un ragazzo molto dolce e con una grande dote: la riflessione. Ogni suo gesto e dettato da un grande pensiero, difficilmente troviamo che il nostro protagonista agisca d'impulso, tranne che in circostanze del tutto particolari. Charlie inizia a scrivere delle lettere a "caro amico" per superare l'inizio delle medie e la grande solitudine che ciò per lui comporta; lui non ha amici ma ben presto la situazione si ribalta completamente e riesce a crearsi un gruppetto di compagni davvero particolari. I suoi amici sono più grandi di lui, dell'ultimo anno e Charlie si ritrova catapultato in un'altro mondo dove tutti i pesi dovuti al suo passato turbolento sembrano affievolirsi. Ma i ricordi e le sensazioni spiacevoli non abbandonano mai Charlie del tutto, ci sono giorni no per lui, dove i suoi pensieri si tramutano in paranoie, fino ad arrivare, alla fine del libro, al momento in cui tutti gli scheletri del suo passato torneranno a fargli visita. 

Ho apprezzato molto il carattere del protagonista, ho adorato il suo amore per la lettura e il suo insegnante d'inglese che sapeva sempre consigliarli libri perfetti per lui. Un po' mi sono rivista in questo ragazzino timido e un po' imparanoiato che riesce a far si che la lettura sia la sua arma conto il mondo, ma c'è un motivo se esiste la regola "leggete i libri prima di vedere i film"! Non sono riuscita ad immergermi totalmente nel racconto perchè troppo spesso ero influenzata dalla pellicola e questo per me è stato davvero un peccato.

VOTO GENERALE★★    
VOTO PERSONAGGI   
VOTO STORIA:      
VOTO SCRITTURA: ★★     

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