mercoledì 30 dicembre 2015

Recensione "Let it snow"

Salve a tutti lettori, eccoci finalmente con l’apertura del blog!
Ed eccoci con la prima recensione… (rullo di tamburi)

Vorrei parlarvi del romanzo che tanto attendevo per il periodo natalizio: Let it snow.
Purtroppo è stata un’attesa assai infruttuosa, ho letto questo libro nei giorni festivi pensando che potesse regalarmi un’aria natalizia ancora più magica, ma purtroppo così non è stato.


Ma partiamo dal principio…

Il romanzo è uscito a metà novembre alla modica cifra di 16,90€ in versione copertina rigida, ottima impaginazione, copertina molto invernale e (la parte migliore) una trama davvero intrigante. 
Il libro è composto da una serie di tre mini romanzi, scritti da tre scrittori differenti, Green (il famoso John Green), Maureen Johnson e Lauren Myracle, ogni storia è scritta da un unico autore e filo conduttore della novella è stata una furiosa tormenta di neve che ha invaso la cittadina di Gracetown il giorno della vigilia di Natale. 

Ed è così che entriamo della vita di Jubilee, Tobin ed Addie, ognuno protagonista della propria novella, ma presenti (in un modo o nell’altro) anche nelle altre storie. Jubilee è una ragazza che si trova a Gracetown per un imprevisto, con alle spalle dei genitori un po’ particolari e catapultata in una famiglia ancora più stramba, con una serie di problemi amorosi che verranno a galla grazie ad un fortunato incontro. Tobin è un ragazzo “costretto” a trascorrere il Natale con i suoi amici avventurandosi nelle strade innevate per raggiungere un gruppo di Cheerlader (tenetele ben a mente, ritorneranno in ogni storia), l’idea non è proprio delle migliori se si considera la quantità industriale di neve che la tormenta ha portato. Ed infine Addie si ritrova a trascorrere un Natale con il cuore a pezzi, con il supporto, per lei non sufficiente, delle sue amiche.
Ognuno dei tre protagonisti sarà colto da un grande insegnamento da questo Natale “tormentato”, l’amore riuscirà ad avere la meglio? E soprattutto: siamo sicuri di sapere chi amiamo davvero?

Bene, ora addentriamoci della parte dolente; la pesantezza del libro! Consideriamo che ogni storia è lunga circa un centinaio di pagine e che è composta in prevalenza da dialoghi diretti, in più il lasso temporale nel quale è narrata la vicenda si estende dal 24 dicembre al 26 dicembre al massimo. Ho trovato delle parti davvero infinite. La seconda storia è svolta in prevalenza in una notte soltanto, e questo ha aggiunto un’ulteriore senso di pesantezza. Per intenderci, avete presente quando siete a metà libro e scorrete le pagine rimanenti sperando che si dimezzino all’istante? O pregando perchè il protagonista “si dia una mossa”? Ecco, questa è stata la mia sensazione per 373 pagine. 
Nota assolutamente positiva ed inaspettata è stato il finale, mi ha fatto sorridere e per un attimo mi sono sentita quasi una lettrice onnisciente (un po’ alla Manzoni, della seria so-tutto-io-e-voi-niente).

Traendo le somme: libro ben scritto, lento e poco fantasioso. 


Queste ovviamente sono le mie impressioni, per le quali mi sentirei di sconsigliarvelo, almeno a questo prezzo! 

Nessun commento:

Posta un commento